Susanna Fontani ed Enrico Poli - Il distacco genitori figli tra desiderio di autonomia e timore
Prefazione di Fabrizio Azzolini
Edizioni Universitarie Romane, 2015
Pagine: 160
ISBN: 9788860222718
Prezzo: 18.00 €

 

 

I GENITORI CHE TRATTENGONO I FIGLI

Riflettendo sulla difficoltà di distacco fra genitori e figli spesso si addossa la responsibilità su questi ultimi accusandoli di essere " bamboccioni", cioè incapaci di comportarsi da adulti nei confronti della vita, di uscire di casa e rendersi autonomi. Questo è vero solo in parte e descrive solo un lato del problema. Per i genitori non esiste un termine corrispondente all'etichetta con cui si definiscono i figli. Sembrerebbe che solo i giovani siano incapaci di affrontare le loro responsabilità , Si crede che padre e madre vivano un'affettività già da tempo matura e per questo siano ben disposti a lasciarli partire.
Non sempre questo accade. Spesso i genitori, magari senza esserne consapevoli, non sono pronti a separarsi da coloro a cui hanno dato la vita.

La cultura e il pensiero filosofico di oggi sono banalizzati o a volte pilotati da una stampa divulgativa e da un certo tipo di televisione "light" che sempre più impongono un approccio epidermico alle questioni fondamentali dell'esistenza : l'amore, il diritto alla vita, la sofferenza, la morte.
Non si puo' sostenere che tutto ciò non abbia a che fare con la famiglia e con le varie fasi che essa vive, fra cui la partenza dei figli da casa e l'elaborazione del "lutto" per il vuoto che inevitabilmente si crea.
L'accentuazione dell'individualismo narcisistico è l'humus in cui tutti viviamo oggi; per ritenersi "sazi", cioè "pieni" , ( che viene percepito come il contrario di " vuoti" quindi "insignificanti") il mondo intero deve "ruotare" intorno al soggetto, senza alcuna evidenza che ciò sia o meno al servizio dell'uomo.

DEDALO E ICARO